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Rappresentazione visiva dell'articolo: Consulente finanziario o banca tradizionale qual è la differenza?

Consulente Finanziario e dipendente di banca tradizionale sono figure ben distinte, anche se spesso la differenza non è subito chiara. Scopri tutto quello che c’è da sapere.

Le differenze tra Consulente Finanziario e banca tradizionale sono riassumibili in tre significativi punti.

  1. La prima differenza riguarda essenzialmente il rapporto lavorativo. Nella banca tradizionale i dipendenti sono vincolati a una struttura e quindi alle regole e alla gerarchia di quest’ultima. Il Consulente Finanziario, invece opera in modo “libero” e il suo compenso è legato ai capitali che segue e gestisce per conto dei propri clienti. Questo porta inevitabilmente a instaurare un forte legame e ad avere uno stesso obbiettivo: il controllo rigoroso del rischio. Nel caso in cui i clienti vedano scendere i propri investimenti (anche semplicemente a causa delle oscillazioni del mercato) ...la stessa cosa succede al compenso del consulente!
  2. La seconda differenza sta nel numero dei clienti gestiti. Il Consulente Finanziario non può gestire migliaia di clienti, com’è consuetudine in una filiale bancaria. Io mi occupo di circa 100 clienti – che incontro in media con una periodicità trimestrale -, che tradotti in nuclei familiari, risultato molto inferiori. Questo mi permette di dedicargli una maggiore attenzione.
  3. La terza differenza è data dall’impegno che il consulente mette nel costruire con ogni cliente una relazione che possa durare nel tempo, che abbia basi solide improntate sulla fiducia, sulla trasparenza e sulla professionalità. Inoltre molto spesso si instaura un rapporto basato sulla relazione umana e non sui semplici numeri di conto corrente.

Nella banca tradizionale il più delle volte non vi sono stimoli per essere al passo con i tempi, tanto meno si sente la necessità di lavorare oltre l’orario d’ufficio per seguire al meglio i clienti gestiti. Questo è invece un aspetto importante del Consulente Finanziario. Il rapporto di fiducia che si instaura con il cliente è basato su un altro concetto, quello della relazione umana continuativa. La presenza costante combinata con la professionalità e la competenza sarà messa a disposizione del cliente, con il quale si discuterà e definiranno le scelte riguardanti il suo patrimonio.

Il consulente finanziario infatti è colui che aiuta famiglie e imprese a creare una pianificazione finanziaria e patrimoniale a lungo termine che possa unire i temi del risparmio e della protezione. Attraverso la diversificazione potrà andare a creare un portafoglio con il quale ottenere il miglior rendimento a parità di rischio, oppure elaborare un portafoglio a parità di rischio ma con un rendimento più elevato e cosa ancora più importante, monitorerà gli investimenti in maniera costante.

Nella banca tradizionale invece capita spesso che chi si occupa dei clienti della filiale venga sostituito o sollevato dall’incarico e che la sua clientela ad un altro soggetto.

Il Consulente Finanziario è invece spinto dalla passione e dalla responsabilità di un rapporto continuativo e di fiducia reciproca con il cliente. Il suo ruolo comprende una visione globale su vari argomenti finanziari, si lavora con i clienti per prendere decisioni di investimento, offrendo una consulenza impareggiabile e senza restrizioni che mira ad aiutarli a raggiungere i loro obiettivi attraverso la creazione di un piano finanziario.

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